Giornata Mondiale AIDS: Regione Toscana, Asl e USR a Colle Val d'Elsa. Intervento per la prevenzione e l'educazione sessuale nelle scuole
Il primo dicembre, in occasione della Giornata mondiale contro l’AIDS, la Regione Toscana ha organizzato anche a Colle Val d’Elsa un incontro sul tema destinato agli studenti delle scuole secondarie di II grado della Regione. La giornata è stata realizzata in collaborazione con l’Asl Toscana sud est, l’Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana e l’ Ufficio Scolastico Provinciale di Siena.
Grazie ai contributi delle professioniste e dei professioniste dell'Educazione alla Salute, delle Malattie infettive e dell'equipe consultoriale dell'Asl Tse, l’iniziativa, che ha avuto luogo al cinema teatro Sant’Agostino della città valdelsana, ha fornito ai giovani informazioni chiare, scientificamente fondate e prive di pregiudizi, contribuendo alla riduzione dei comportamenti a rischio e alla diffusione di atteggiamenti responsabili in materia di affettività e sessualità consapevole.
«La fotografia che emerge dal nuovo bollettino del Centro Operativo AIDS dell’Istituto Superiore di Sanità, l'Italia è Paese che non arretra, ma neppure avanza quanto potrebbe nella gestione della malattia, - afferma la direttrice di Zona distretto/Società della Salute Alta Val d’Elsa, - Emerge inoltre un dato sulla quota dei più giovani: circa il 20% delle nuove diagnosi riguarda persone con meno di 29 anni, segnale di un virus che continua a circolare e di una prevenzione che non riesce a intercettare sufficientemente questa fascia di popolazione quindi serve, oltre a innovazioni in prevenzione, diagnosi e terapia, intervenire sulle fasce più a rischio con una comunicazione mirata, la formazione e un coinvolgimento di tutti gli attori che possono contribuire a un’educazione sessuale e affettiva efficace».
«La Giornata mondiale contro l'AIDS rappresenta per le studentesse e gli studenti un momento fondamentale di informazione e consapevolezza, che offre loro strumenti utili per comprendere temi legati alla prevenzione e alla salute, - le parole della dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale di Siena Renata Mentasti. - Partecipare a questa ricorrenza significa favorire una maggiore responsabilità personale e sociale, contribuendo alla formazione di cittadini più informati e attenti al proprio benessere e a quello della comunità. Le attività realizzate nelle scuole mirano da una parte a favorire l'acquisizione di conoscenze, competenze e atteggiamenti, dall'altra a promuovere stili di vita sani per la prevenzione di malattie, responsabilizzando gli individui a prendersi cura della propria salute».
«L'Area Dipartimentale Promozione ed Etica della Salute -ha da sempre un approccio educativo che mira a incrementare competenze, a stimolare la consapevolezza e il pensiero critico , orientando l'individuo a scelte responsabili, - dichiara l’assistente sanitario responsabile Educazione alla salute del Dipartimento delle Professioni tecnico-sanitarie, della Riabilitazione e della Prevenzione Aniello Buccino. - Questa giornata rientra tra gli eventi della Rete Regionale Scuole che Promuovono Salute (SPS), sottolineando ancora una volta l'importanza della sinergia tra scuola e salute. L’incontro è stato soprattutto l'occasione per ribadire la necessità di proseguire con campagne di prevenzione e progetti di educazione e promozione della salute sempre più integrati e partecipati verso le giovani generazione. Da anni l'Asl Toscana sud est è impegnata con le scuole per sensibilizzare le ragazze ed i ragazzi sulle tematiche dell'affettività e sessualità consapevole e sulla prevenzione delle malattie sessualmente trasmissibili (MST)».
